Trifluoruro di cromo

Trifluoruro di cromo
Struttura del trifluoruro di cromo
Struttura del trifluoruro di cromo
Nome IUPAC
trifluoruro di cromo, fluoruro di cromo(III)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareCrF3
Massa molecolare (u)108,991 (anidro)
Aspettosolido verde[1]
Numero CAS7788-97-8
Numero EINECS232-137-9
PubChem10154021 e 522687
SMILES
F[Cr](F)F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)3,8[2]
Temperatura di fusione1 404 °C (1 677 K)[1]
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)-1159,0[3]
ΔfG0 (kJ·mol−1)-1088,0[3]
S0m(J·K−1mol−1)93,9[3]
C0p,m(J·K−1mol−1)78,7[3]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo irritante
Frasi H302 - 312 - 332 - 314 - EUH031 [2]
Consigli P233 - 280 - 301+330+331 - 302+352 - 304+340 - 305+351+338 - 310 [2]
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Il trifluoruro di cromo o fluoruro di cromo(III) è il composto binario con formula CrF3. In condizioni normali è un solido verde, insolubile in acqua e alcool.[1][2][3] Esistono anche forme idrate come le specie viola [Cr(H2O)6]F3 e [Cr(H2O)6]F3•3H2O, solubili in acqua.[4]

Struttura

Come nella maggior parte dei composti di cromo(III), la coordinazione attorno all'atomo di cromo è ottaedrica. Nella forma anidra i sei siti sono occupati da leganti fluoruro a ponte con atomi di cromo adiacenti. Nelle forme idrate l'acqua sostituisce parzialmente o totalmente i leganti fluoruro.[5]

Sintesi

Il trifluoruro di cromo anidro fu ottenuto per la prima volta nel 1893 da Camille Poulenc (1864-1942).[6] La sintesi avviene per reazione tra tricloruro di cromo anidro e acido fluoridrico a 500 °C:[1]

CrCl 3 + 3 HF CrF 3 + 3 HCl {\displaystyle {\ce {CrCl3 + 3 HF -> CrF3 + 3 HCl}}}

Le forme idrate si ottengono trattando triossido di cromo idrato con acido fluoridrico in soluzione a caldo:[4]

Cr 2 O 3 + 6 HF + 9 H 2 O 2 [ Cr ( H 2 O ) 6 ] F 3 {\displaystyle {\ce {Cr2O3 + 6 HF + 9 H2O -> 2 [Cr(H2O)6]F3}}}

Usi

Sono utilizzate principalmente le forme idrate, che trovano applicazione come mordenti nei tessuti e come inibitori di corrosione.[4]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza

Il trifluoruro di cromo è disponibile in commercio. Il composto è corrosivo, ed è nocivo per contatto, inalazione e ingestione. Non ci sono dati che indichino proprietà cancerogene.

Note

Bibliografia

  • (EN) G. Anger, J. Halstenberg, K. Hochgeschwender e altri, Chromium Compounds, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a07_067.
  • GESTIS, Chrom(III)-fluorid, su gestis.dguv.de. URL consultato il 21 marzo 2022. Pagina del trifluoruro di cromo nel data base GESTIS.
  • (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
  • (EN) W. M. Haynes (a cura di), CRC Handbook of Chemistry and Physics, 96ª ed., Boca Raton, CRC Press, 2015, ISBN 978-1-4822-6097-7.
  • (EN) F. H. Herbstein, M. Kapon e G. M. Reisner, Crystal structures of chromium(III) fluoride trihydrate and chromium(III) fluoride pentahydrate. Structural chemistry of hydrated transition metal fluorides. Thermal decomposition of chromium(III) fluoride nonahydrate, in Zeitschrift für Kristallographie - Crystalline Materials, vol. 171, n. 3-4, 1985, pp. 209-224, DOI:10.1524/zkri.1985.171.3-4.209.
  • (FR) C. Poulenc, Ètude des fluorures de chrome, in Comptes Rendus Hebd. Seances Acad. Sci., vol. 116, 1893, pp. 254-256.
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