Pietro Fusco

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Pietro Fusco
Fusco (a destra) all'Empoli nel 1999, in contrasto su Márcio Amoroso dell'Udinese.
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza170 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
SquadraSan Marzano (Direttore Sportivo)
Termine carriera2009 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1988  Napoli
Squadre di club1
1988-1989  Napoli0 (0)
1989-1992  Lanciano68 (6)
1992-1997  Castel di Sangro130 (4)
1997-2002  Empoli160 (1)
2003  Lucchese14 (0)
2002-2004  Catania31 (0)
2004-2005  Pescara32 (0)
2005-2007  Spezia49 (0)
2007-2008  Carrarese25 (0)
2008-2009  Spezia22 (0)
Carriera da allenatore
2009-2011  SpeziaVice
2010-2011  SpeziaBerretti
2011  SpeziaInterim
2011-2012  SpeziaPrimavera
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Pietro Fusco (Napoli, 11 agosto 1971) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, direttore sportivo del San Marzano.

Carriera

Giocatore

Nella sua carriera militò nelle giovanili del Napoli per poi trasferirsi a Lanciano, dove fu autore di 6 reti in 68 presenze nella Serie C2, giocando nel ruolo di attaccante. Retrocesso il Lanciano, Fusco venne acquistato dal Castel di Sangro. Nel 1993 sulla panchina della squadra abruzzese arrivò Osvaldo Jaconi, il quale trasformò Fusco in un valido difensore. Restò fra i giallorossi dal 1992 al 1997, diventando tra i protagonisti dello storico periodo d'oro del Castel di Sangro allenato da Jaconi e presieduto dal futuro numero uno della FIGC Gabriele Gravina, culminato con i due campionati disputati in Serie B.

Si trasferisce quindi all'Empoli, dove la sua carriera giunge all'apice del successo con 160 presenze tra Serie B e Serie A. Nei due campionati in massima serie (1997-1998 e 1998-1999) ha realizzato un gol e un'autorete, rispettivamente in Empoli-Piacenza del 17 aprile 1999 e in Inter-Empoli del 16 maggio 1998.

In contemporanea a una nuova promozione dell'Empoli in Serie A, viene ceduto alla Lucchese, tornando così a giocare in Serie C dove resterà per qualche anno, prima di tornare in Serie B con il Catania, dal quale tornerà presto in Abruzzo a Pescara (Serie C1) e quindi arrivando a Spezia, Carrarese e poi di nuovo Spezia in Serie D.

Con lo Spezia ha raggiunto una storica promozione in Serie B, nella stagione 2005-2006, formando con Roberto Maltagliati la coppia difensiva centrale. Disputa poi un altro campionato con la squadra bianca, sempre in serie B.

Allenatore

Dal 2009 è l'allenatore in seconda della prima squadra dello Spezia. Nella stagione 2010-2011 è allenatore della formazione Berretti con la quale, nel maggio 2011, ha raggiunto le finali nazionali. Il 4 ottobre seguente gli viene affidata ad interim la guida della prima squadra spezzina, in sostituzione dell'esonerato Elio Gustinetti.[1] Successivamente gli viene affidata la guida della formazione Primavera per due stagioni.[2] fino a dicembre 2012[3]

Dirigente

Nel dicembre 2012 è nominato responsabile del settore giovanile dello Spezia.[3] Il 17 novembre 2015 è promosso coordinatore dell'area tecnica dei liguri,[4] ruolo ricoperto fino al 14 giugno 2017 quando viene sollevato dall'incarico.[5] Dall'ottobre del 2018 al gennaio del 2021 è direttore sportivo della Sambenedettese. Il 24 giugno 2021 viene annunciato come prossimo direttore sportivo della Cavese, in Serie D.

Nell'ottobre 2023 viene ufficializzato come nuovo direttore sportivo del San Marzano, squadra di Serie D.

Palmarès

Giocatore

Spezia: 2005-2006 (girone A)
Spezia: 2006

Note

  1. ^ Elio Gustinetti non è più l'allenatore dello Spezia Calcio acspezia.com
  2. ^ Primavera Spezia Calcio rosa 2012-2013 Archiviato il 1º giugno 2013 in Internet Archive. talenticalcio.it
  3. ^ a b Viareggio, Spezia. Fusco a CM: 'Dopo l'Inter vogliamo l'impresa contro il Milan!' calciomercato.com
  4. ^ Spezia Calcio: avanti tutti insieme!, su acspezia.com, 17 novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
  5. ^ Il DS Pietro Fusco sollevato dall'incarico, su acspezia.com, 14 giugno 2017. URL consultato il 14 giugno 2017.

Bibliografia

  • Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Corriere dello Sport - Stadio, 1999, p. 61.

Collegamenti esterni

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