Nimotuzumab

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Nimotuzumab
Caratteristiche generali
Numero CAS0828933-51-3
Indicazioni di sicurezza
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Il nimotuzumab[1] ha vari nomi commerciali: BIOMAb EGFR, della Biocon;[2] o TheraCIM della YM Biosciences[3]; o Theraloc della Oncosciences,[4] CIMAher. Esso è un anticorpo monoclonale chimerico o ricombinante utilizzato per il trattamento in monoterapia dei carcinomi a cellule squamose della testa e del collo e nel astrocitoma maligno e nel glioma recidivante/refrattario ad alto grado.[5] Il nimotuzumab ha un potente effetto antiagiogenetico, antiproliferativo e pro apoptotico nei tumori che sovra esprimono l'EGF-R.

Come il cetuximab, il nimotuzumab si lega al recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR), una proteina di segnalazione che normalmente controlla la divisione cellulare.[6]

In alcuni tipi di tumore, questo recettore è alterato e causa divisione cellulare incontrollata che è uno dei segni distintivi dei tumori. Gli anticorpi monoclonali sono in grado di bloccare l'EGFR e sono capaci di fermare la divisione cellulare incontrollata.[7] La maggior parte gli anticorpi monoclonali sono originariamente create partendo da cellule di topo, ma questo può provocare una reazione immunitaria alle proteine (eterologhe) del topo. Gli anticorpi umanizzati vengono realizzati con parti di proteine di topo e di parti di proteine umane, determinando così minori rischi di anafilassi.

Storia

Il 1º dicembre 2008 la Oncoscience AG ha notificato ufficialmente al comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'EMEA la sua intenzione di ritirare la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio per il medicinale Theraloc per il trattamento dei bambini e degli adolescenti con glioma resistente o recidivante di alto grado. Theraloc precedentemente è stato qualificato come medicinale orfano in data 2 settembre 2004.[1]

Effetti collaterali

Il Nimotuzumab contiene il 95% di sequenze di anticorpi umani. Ciò permette di ridurre gli effetti negativi, come le eruzioni cutanee, diarrea e la congiuntivite.[8][9]

I principali effetti collaterali sono: tremori, brividi, nausea, vomito, anemia, ipotensione o ipertensione.

Note

  1. ^ a b (EN) www.ema.europa.eu (PDF), su ema.europa.eu.
  2. ^ (EN) Biocon' cervical cancer drug BIOMAb EGFR in clinical trials in India | DWS Pill Scribe, su dancewithshadows.com (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2010).
  3. ^ (EN) YM BioSciences :: Products :: Nimotuzumab, su ymbiosciences.com (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2011).
  4. ^ (EN) Oncoscience AG, su oncoscience-ag.de.
  5. ^ Ramakrishnan MS, Eswaraiah A, Crombet T, et al., Nimotuzumab, a promising therapeutic monoclonal for treatment of tumors of epithelial origin, in MAbs, vol. 1, n. 1, 2009, pp. 41–8, PMC 2715181, PMID 20046573.
  6. ^ Sundvall M, Karrila A, Nordberg J, Grénman R, Elenius K, EGFR targeting drugs in the treatment of head and neck squamous cell carcinoma, in Expert Opin Emerg Drugs, vol. 15, n. 2, giugno 2010, pp. 185–201, DOI:10.1517/14728211003716442, PMID 20415599.
  7. ^ Gridelli C, Maione P, Ferrara ML, Rossi A, Cetuximab and other anti-epidermal growth factor receptor monoclonal antibodies in the treatment of non-small cell lung cancer, in Oncologist, vol. 14, n. 6, giugno 2009, pp. 601–11, DOI:10.1634/theoncologist.2008-0153, PMID 19482958.
  8. ^ Rivera F, Vega-Villegas ME, Lopez-Brea MF, Marquez R, Current situation of Panitumumab, Matuzumab, Nimotuzumab and Zalutumumab, in Acta Oncol, vol. 47, n. 1, 2008, pp. 9–19, DOI:10.1080/02841860701704724, PMID 18097777.
  9. ^ (EN) YM BioSciences :: Products :: Nimotuzumab :: Safety Profile, su ymbiosciences.com (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).

Bibliografia

  • Frank Ashall, Le grandi scoperte scientifiche, Armando Editore, 1999, pp. 245–, ISBN 978-88-7144-949-4.
  • Abul K. Abbas, Andrew H. Lichtman e Shiv Pillai, Immunologia cellulare e molecolare, Elsevier srl, 2010, pp. 79–, ISBN 978-88-214-3176-0.
  • accessdate Abul K. Abbas e Andrew H. Lichtman, Le basi dell'immunologia, Elsevier srl, 2006, pp. 70–, ISBN 978-88-85675-85-8.
  • accessdate Humphrey P. Rang, M. Maureen Dale e James M. Ritter, Farmacologia, Elsevier srl, 2008, pp. 778–, ISBN 978-88-214-3023-7.
  • Enzo Fagiolo, Immunoematologia, Mediserve s.r.l., 2007, pp. 16–, ISBN 978-88-8204-135-9.
  • Paolo Larizza, Trattato di medicina interna, PICCIN, 2005, pp. 909–, ISBN 978-88-299-1721-1.
  • Angelo Sghirlanzoni, Terapia Delle Malattie Neurologiche, Springer, 3 aprile 2010, pp. 113–, ISBN 978-88-470-1119-9.
  • Thomas C. King, Patologia, Elsevier srl, 2008, pp. 156–, ISBN 978-88-214-3019-0.
  • (EN) whqlibdoc.who.int (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2009).
  • (EN) Marie A. Simmons, Monoclonal antibodies: new research, Nova Publishers, 2005, ISBN 978-1-59454-247-3.
  • (EN) Zhiqiang An, Therapeutic Monoclonal Antibodies: From Bench to Clinic, John Wiley and Sons, 8 settembre 2009, ISBN 978-0-470-11791-0.
  • (EN) James W. Goding, Monoclonal antibodies: principles and practice : production and application of monoclonal antibodies in cell biology, biochemistry and immunology, Academic Press, 1996, ISBN 978-0-12-287023-1.
  • (EN) Steve Shire, Current Trends in Monoclonal Antibody Development and Manufacturing, Springer, aprile 2009, ISBN 978-0-387-76642-3.

Nimotuzumab

  • (EN) L. Harivardhan Reddy e Patrick Couvreur, Macromolecular Anticancer Therapeutics, Springer, 1º giugno 2009, pp. 425–, ISBN 978-1-4419-0506-2.
  • (EN) William Small, Combining targeted biological agents with radiotherapy: current status and future directions, Demos Medical Publishing, 2008, pp. 5–, ISBN 978-1-933864-34-1.
  • (EN) accessdate Stefan Offermanns e Walter Rosenthal, Encyclopedia of Molecular Pharmacology, Springer, 2008, pp. 1255–, ISBN 978-3-540-38916-3.

Collegamenti esterni

  • www.ema.europa.eu - Theraloc (PDF), su ema.europa.eu.
  • www.cimaher.com - RCP (PDF) [collegamento interrotto], su cimaher.com.
  Portale Chimica
  Portale Medicina