Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus

Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus
album in studio
ArtistaCharles Mingus
Pubblicazione1963
Durata45:39
Dischi1
Tracce8
GenereJazz
Free jazz
EtichettaImpulse!
ProduttoreBob Thiele
Registrazione20 settembre & 20 gennaio 1963
Charles Mingus - cronologia
Album successivo
Mingus Plays Piano
(1963)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Allmusic[1]
The Rolling Stone Jazz Record Guide[2]
Piero Scaruffi5/10[3]

Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus è un album discografico del 1963 del musicista jazz statunitense Charles Mingus.

Tracce

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Molte delle tracce di questo album erano già state incise in precedenza, con titoli diversi, su altri dischi. Per esempio:

  1. Theme for Lester Young – incisa come Goodbye Pork Pie Hat in Mingus Ah Um
  2. II B.S.Haitian Fight Song in Plus Max Roach e The Clown (registrata anche come Hog Callin' Blues in Oh Yeah)
  3. FreedomFreedom in Epitaph
  4. Better Get Hit in Yo' SoulBetter Git It in Your Soul in Mingus Ah Um (conosciuto anche come Better Git Hit in Your Soul in Mingus at Antibes)
  5. Hora DecubitusE's Flat, Ah's Flat Too in Blues & Roots
  6. I X LoveDuke's Choice in A Modern Jazz Symposium of Music and Poetry.[4][5][6]

Freedom

Freedom, di Charles Mingus (estratto)

This mule ain't from Moscow,
this mule ain't from the South.
But this mule's had some learning,
mostly mouth-to-mouth.

L'espressione «This mule ain't from Moscow», può essere un riferimento al "Moscow mule", un drink composto da vodka e birra ginger molto popolare negli anni cinquanta, ma può anche riferirsi agli schiavi afroamericani spesso definiti "muli" da soma.

Mingus fece altre canzoni con testi in "poesia parlata":

  • Scenes in the City
  • The Chill of Death
  • The Clown
  • Weary Blues (testo recitato da Langston Hughes).

Varie altre composizioni di Mingus hanno un testo vero e proprio:

  • Fables of Faubus
  • Oh Lord, Don't Let Them Drop That Atomic Bomb on Me
  • Devil Woman

Tracce

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Tutte le tracce sono opera di Charles Mingus, eccetto dove indicato.

  1. II B.S. – 4:46
  2. I X Love – 7:38
  3. Celia – 6:12
  4. Mood Indigo (Duke Ellington/Barney Bigard) – 4:43
  5. Better Get Hit in Yo' Soul – 6:28
  6. Theme for Lester Young – 5:50
  7. Hora Decubitus – 4:41
  8. Freedom – 5:10
  • Alcune edizioni dell'album come la numero di catalogo AS-54-B della Impulse Records, contengono una diversa scaletta dei brani, che non comprende la traccia Freedom.

Crediti

Tracce 1, 4-8, registrate a New York il 20 settembre 1963:

  • Charles Mingus - Contrabbasso, (voce sulla traccia 8)
  • Eddie Preston - Tromba
  • Richard Williams - Tromba
  • Britt Woodman - Trombone
  • Don Butterfield - Tuba
  • Jerome Richardson - Sax soprano, sax baritono, flauto
  • Dick Hafer - Sax tenore, clarinetto, flauto
  • Booker Ervin - Sax tenore
  • Eric Dolphy - Sax alto, flauto
  • Jaki Byard - Pianoforte
  • Walter Perkins - Batteria

Tracce 2 e 3, registrate a New York il 20 gennaio 1963:

  • Charles Mingus - Contrabbasso, pianoforte
  • Rolf Ericson - Tromba
  • Richard Williams - Tromba
  • Quentin Jackson - Trombone
  • Don Butterfield - Tuba
  • Jerome Richardson - Sax soprano, baritono, flauto
  • Dick Hafer - Sax tenore, flauto, oboe
  • Charlie Mariano - Sax alto
  • Jaki Byard - Pianoforte
  • Jay Berliner - Chitarra
  • Dannie Richmond - Batteria
  • Bob Hammer - Arrangiamento musicale
  • Bob Thiele - Produttore
  • Michael Cuscuna - Produzione ristampa
  • Bob Simpson - Ingegnere del suono
  • Erick Labson - Rimasterizzazione

Note

  1. ^ Recensione su Allmusic
  2. ^ J. Swenson (a cura di), The Rolling Stone Jazz Record Guide, USA, Random House/Rolling Stone, 1985, pp. 140, ISBN 0-394-72643-X.
  3. ^ Piero Scaruffi, The Histrory of Jazz Music. Charles Mingus, su scaruffi.com, 2006. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  4. ^ Gene Santoro, Myself when I Am Real, New York, Oxford University Press US, 2000, p. 413, ISBN 0-19-514711-1.
  5. ^ Kenny Mathieson, Giant Steps, Canongate US, 1999, p. 217, ISBN 0-86241-859-3.
  6. ^ Conversely, Nat Hentoff identifica Nouroog come precursore di I X Love.

Collegamenti esterni

  • (EN) Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
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