Materia esotica

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La materia esotica è materia composta prevalentemente da particelle effimere, ovvero che decadono dopo poco tempo dalla loro produzione. Studiate attraverso i raggi cosmici, possono anche essere prodotte in laboratorio (ad esempio negli esperimenti condotti negli acceleratori). Sono composte principalmente da muoni, tau e dai tre tipi di neutrini e tutta una serie di particelle strane, ovvero particelle composte da quark di tipo strange, charm, bottom, top.

Con l'aggettivo "esotico" si indicano in fisica spesso anche particelle, campi o più in generale condizioni e oggetti che non sono previste dalla teoria comunemente accettata nel campo della fisica a cui si fa riferimento, e richiederebbero una modificazione di essa. Il termine in genere non viene utilizzato in modo univoco.

Il 4 ottobre 2016, David Thouless, Duncan Haldane e Michael Kosterlitz, vincono il Premio Nobel per la Fisica in quanto "hanno contribuito a comprendere i comportamenti esotici della materia".[1]

Note

  1. ^ Fisica: Nobel a Thouless, Haldane e Kosterlitz per avere svelato il volto oscuro della materia, su repubblica.it, 4 ottobre 2016. URL consultato il 4 ottobre 2016.

Voci correlate

  • Materia oscura
  • Pentaquark
  • Tetraquark
  • Wimp (fisica)
  • Materia strana
  • Wimpzilla
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