Lypova Dolyna

Lypova Dolyna hromada
Липова Долина

Localizzazione
Stato	Ucraina
Oblast'	Sumy
Distretto	Lypova Dolyna
Territorio
Coordinate	50°33′49.29″N 33°47′36.98″E50°33′49.29″N, 33°47′36.98″E (Lypova Dolyna)
Altitudine	120 m s.l.m.
Abitanti	5 324 (2013)
Altre informazioni
Cod. postale	42500
Fuso orario	UTC+2
Codice KOATUU	5923255100
Cartografia
Lypova Dolyna
Sito istituzionale
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Lypova Dolyna (in ucraino Липова Долина^?) è una località ucraina dell'oblast' di Sumy.

Storia

La città di Lypova Dolyna viene menzionata per la prima volta nel XVII secolo come villaggio di proprietà del magnate Jeremi Wiśniowiecki nel voivodato di Kiev.^[1] Il suo nome, Lypova Dolyna, deriva dal fiume locale Lypivka.^[1]

Nel 1647 il villaggio conteneva 150 iarde (abitazioni).^[1] La popolazione del villaggio partecipò attivamente alla rivolta di Chmel'nyc'kyj, dopo di che divenne parte del reggimento Myrhorod (una delle divisioni amministrative dell'Etmanato cosacco).^[1]

Nel 1658 Lypova Dolyna fu saccheggiata dai tatari.^[1] Più tardi fu una proprietà privata di vari ufficiali cosacchi (starshina).^[1] Nel 1764 l'imperatrice russa Caterina la Grande donò Lypova Dolyna a Kirill Razumovskij che cedette la sua autorità come atamano nello stesso anno.^[1] Nel 1785 il villaggio fu venduto al Tesoro russo.^[2]

Durante la seconda guerra mondiale fu sotto l'occupazione tedesca.

Divenne un insediamento di tipo urbano nel 1961.

Nel gennaio 1989 la popolazione era di 5 303 abitanti^[3].

Nel gennaio 2013 la popolazione era di 5 324 abitanti^[4].

Note

^ ^a ^b ^c ^d ^e ^f ^g Lypova Dolyna, Lypova Dolyna Raion. La storia di città e villaggi del SSR ucraino.
^ Lypova Dolyna (ЛИПОВАЯ ДОЛИНА). Storia di città e villaggi
^ Всесоюзная перепись населения 1989 г. Численность городского населения союзных республик, их территориальных единиц, городских поселений и городских районов по полу
^ Чисельність наявного населення України на 1 січня 2013 року. Державна служба статистики України. Київ, 2013. стор.93 (PDF), su database.ukrcensus.gov.ua. URL consultato il 5 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).