Johan Tobias Sergel

Johan Tobias Sergel

Johan Tobias Sergel (Stoccolma, 7 settembre 1740 – Stoccolma, 26 febbraio 1814) è stato uno scultore svedese.

Biografia

Amore e Psiche, 1789

Figlio di Elisabeth Zwirner e Kristofer Sergell, un emigrato di origine tedesca, e fratello di Anna Brita Sergel.

Dopo aver completato gli studi a Parigi, trascorse un lungo periodo in Italia, in particolare a Roma, fra il 1763 e il 1774. Fu attivo a Firenze tra il 1783 e il 1784. In quel periodo si dedicò alla scultura di figure mitologiche, divenne amico di Jakob Philipp Hackert e Johann Heinrich Füssli. Tornò a Stoccolma nel 1779 e continuò a produrre altre opere. Nel 1780 divenne docente presso l'Accademia Reale Svedese delle Arti (Kungliga Akademien för de fria konsterna) e Primo scultore di Corte a Stoccolma.

Nel corso della sua vita fu afflitto da crisi depressive che si manifestarono in particolare sia "al suo arrivo a Roma nel 1767", sia nel 1795, quando una "seconda crisi molto più grave" venne accentuata "dalla tragica morte di Gustavo III, da lui molto amato, e poi dalla perdita della sua compagna Anna Rella". Due serie di disegni, "eseguiti durante e dopo la crisi, evocano con straordinaria lucidità gli incubi, le angosce, i pensieri tetri, le ansie suicide dell'artista".[1]

Ebbe una relazione con l'attrice Fredrique Löwen. Viaggiò anche a Copenaghen. Alla sua morte il corpo venne sepolto nel cimitero di Adolf Fredrik a Stoccolma.

Alcune opere

Onorificenze

Note

  1. ^ Briganti, p. 156.

Bibliografia

  • Giuliano Briganti, I pittori dell'immaginario : arte e rivoluzione psicologica, Milano, Electa, 1989, ISBN 88-435-2642-1, LCCN 96230037, OCLC 1002867970, SBN IT\ICCU\VIA\0000789.

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Collegamenti esterni

  • Opere esposte al Louvre, su cartelen.louvre.fr.
  • Museo Galileo, su catalogo.museogalileo.it.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 39538278 · ISNI (EN) 0000 0000 8374 4056 · SBN LO1V136453 · BAV 495/292540 · CERL cnp00587957 · Europeana agent/base/152295 · ULAN (EN) 500018593 · LCCN (EN) n50009882 · GND (DE) 118764713 · BNE (ES) XX1560998 (data) · BNF (FR) cb13533708g (data) · J9U (ENHE) 987007451478605171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50009882
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