GP d'Australia 2013 |
830º GP della storia del Motomondiale 16ª prova su 18 del 2013 |
|
Data | 20 ottobre 2013 |
Nome ufficiale | Tissot Australian Grand Prix |
Luogo | Phillip Island |
Percorso | 4,448 km |
Risultati |
MotoGP |
204º GP nella storia della classe |
Distanza | 19 giri, totale 84,512 km |
Pole position | Giro veloce | Jorge Lorenzo | Marc Márquez | Yamaha in 1min 27s 899ms | Honda in 1min 28s 108ms (nel giro 13 di 19) | Podio | 1. Jorge Lorenzo Yamaha | 2. Daniel Pedrosa Honda | 3. Valentino Rossi Yamaha | |
Moto2 |
66º GP nella storia della classe |
Distanza | 13 giri, totale 57,824 km |
|
Moto3 |
32º GP nella storia della classe |
Distanza | 23 giri, totale 102,304 km |
|
Il Gran Premio motociclistico d'Australia 2013 è stato il sedicesimo Gran Premio della stagione 2013. Le gare si sono disputate il 20 ottobre 2013 presso il circuito di Phillip Island, vedendo nelle tre classi le vittorie di: Jorge Lorenzo in MotoGP, Pol Espargaró in Moto2 e Álex Rins in Moto3.
MotoGP
A seguito delle difficoltà comunicate agli organizzatori dalla Bridgestone (fornitore unico degli pneumatici) di non poter garantire la sicurezza della gomma posteriore per più di dieci giri, a causa dell'eccessiva abrasività dell'asfalto, la direzione gara decide di impostare un format per lo svolgimento della corsa di questa classe, che prevede: riduzione della gara a 19 giri (rispetto ai 27 previsti) e l'obbligo per tutti i piloti partecipanti di rientrare ai box per cambiare motocicletta prima del decimo giro (pertanto si possono correre al massimo nove giri con la stessa gomma posteriore).[1]
Con questo particolare procedimento della gara, vince Jorge Lorenzo, giunto alla personale cinquantesima vittoria della sua carriera nel motomondiale, con Dani Pedrosa secondo sul traguardo e Valentino Rossi terzo. Squalificato con l'esposizione della bandiera nera il leader della classifica mondiale, lo spagnolo Marc Márquez, che non effettua il cambio di motocicletta obbligatorio al termine del nono giro ma soltanto al termine del decimo, non rispettando quindi le regole stabilite dai commissari prima della partenza della gara. Questo errore di Márquez consente al vincitore di questa gara, Lorenzo, di guadagnare 25 punti dal vertice della classifica, con la graduatoria mondiale che vede: Márquez sempre primo con 298 punti totali, Lorenzo secondo con 280 punti e Pedrosa terzo con 264 punti.
Stefan Bradl, dopo aver preso parte alla prima sessione di prove libere, decide di non prendere parte a questa gara a causa del protrarsi del fastidio alla caviglia destra fratturata al GP della Malesia.
Arrivati al traguardo
Squalificati
Non partito
Moto2
Analogamente a quanto successo con le gomme Bridgestone in MotoGP, anche in questa classe la Dunlop riscontra un'usura eccessiva degli pneumatici, tanto da spingere la direzione della corsa a ridurre la gara a 13 giri (rispetto ai 25 previsti), sempre per ragioni di sicurezza per i piloti.
La vittoria in gara arride al pilota spagnolo Pol Espargaró con la Kalex Moto2 del team Tuenti HP 40, alla quinta vittoria stagionale, quattordicesima totale in carriera nel motomondiale. Completano il podio due piloti alla guida della Suter MMX2, con Thomas Lüthi del team Interwetten Paddock e Jordi Torres dell'Aspar Team rispettivamente in seconda e terza posizione.
Con Scott Redding impossibilitato a prender parte alla gara a causa della frattura al polso sinistro rimediata in una cadura nel corso delle prove di qualificazione, la vittoria di Espargaró ed i relativi 25 punti derivanti da essa, gli consentono di portarsi al primo posto della graduatoria mondiale con 240 punti totali, con Redding in seconda posizione fermo a 224 punti, distanziato di 16 lunghezze dal nuovo leader di campionato.
Sono tre i piloti dichiaratisi infortunati, che quindi non prendono parte a questa gara, con Alex Mariñelarena che viene confermato dal team Blusens Avintia quale sostituto di Dani Rivas, il team JiR Moto2 che ingaggia per questa gara Kōta Nozane come rimpiazzo per Mike Di Meglio, mentre il team Technomag carXpert decide di non designare un sostituto per Randy Krummenacher.
Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partiti
Moto3
Alessandro Tonucci e Florian Alt, infortunati, vengono sostituiti rispettivamente da Hafiq Azmi e Luca Grünwald. In questo Gran Premio corrono due wildcard: Callum Barker e Lachlan Kavney, rispettivamente su Honda e Bullet.
Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partiti
Non qualificato
Nº | Pilota | Squadra | Motocicletta |
47 | Callum Barker | Barker - McVey Racing | Honda NSF250R |
Note
- ^ Cresce l’emozione a Phillip Island, domani prima gara con cambio moto, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
- ^ Marchiata ai fini del campionato costruttori come MotoBi.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gran Premio motociclistico d'Australia 2013
Collegamenti esterni
- Risultati sul sito ufficiale del motomondiale, su motogp.com. URL consultato il 25 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto