Gorch Fock (veliero 1933)

Gorch Fock
La Gorch Fock dopo i restauri ormeggiata a Stralsund nel 2017
Descrizione generale
Tipoveliero
ClasseGorch Fock
In servizio con Reichsmarine (1933-1935)
Kriegsmarine (1935-1945)
Voenno-morskoj flot (1951)
ProprietàURSS (1947-1951)
Accademia marittima statale di Kherson (1991-2003)
Tall-Ship Friends (dal 2003)
Porto di registrazione Kherson (1951-1991)
Kherson (1992-2003)
Stralsund (dal 2003)
IdentificazioneNumero IMO: 7027681
CostruttoriBlohm & Voss
CantiereAmburgo, Germania
Entrata in servizio26 giugno 1933
Nomi precedentiGorch Fock (1933-1945)
Tovarishch (1951-2003)
IntitolazioneGorch Fock, scrittore tedesco (1933-1945;2003- )
"Compagno" in russo (1951-2003)
Destino finalenave museo a Stralsund
Caratteristiche generali
Dislocamento1510
Lunghezza82,1 m
Larghezza12 m
Pescaggio5,2 m
PropulsioneVela: tre alberi di cui 2 a vele quadre su alberi di trinchetto e maestra, vela aurica sull'albero di mezzana, per una superficie totale di 1753 m2 , su 23 vele; motore ausiliario da 410kW (550 shp)
Armamento velicoBrigantino a palo
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La Gorch Fock è un veliero a tre alberi con scafo in acciaio. Entrato in servizio nel 1933 come nave scuola dalla Kriegsmarine, dopo varie vicissitudini si trova dal 2004 ancorata nel porto di Stralsund in qualità di nave-museo.

Il nome deriva dallo pseudonimo dello scrittore tedesco Johann Kinau, che si firmava Gorch Fock.

Nel 1958 è entrata in servizio una sua nave gemella, la Gorch Fock II.

Progettazione

La Gorch Fock negli anni 30

La nave venne progettata sulla scia di un grave incidente, occorso ad un'altra nave scuola della Kriegsmarine, la Segelschulschiff Niobe[1], che nel 1932 si capovolse nel Baltico per un colpo di vento con la morte di 69 membri dell'equipaggio. Di conseguenza la nuova nave scuola venne progettata con una elevata stabilità intrinseca, che comprendeva 200 tonnellate di zavorra di acciaio in grado di raddrizzare la nave anche in seguito ad un ingavonamento di 90°.

Servizio

La Gorch Fock in servizio per la Reichsmarine nel 1934
La Tovarishch nel 1976

La nave entrò in servizio effettuando crociere di addestramento fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, venne poi usata come ufficio dal 1942 a Stralsund e infine autoaffondata[1], sotto il fuoco dei carri armati da terra, per evitare la cattura da parte dei sovietici.

Ripescata da questi nel 1947 con un costo di 800.000 marchi, fu restaurata dal 1948 al 1950[1] e immessa in servizio nel 1951 come nave scuola della marina sovietica col nome di Tovarishch (Товарищ) e base ad Odessa. Nello stesso anno, fu trasferita alla Accademia marittima statale di Kherson, dove venne usata per l'addestramento dei cadetti della scuola navale. Passata all'Ucraina dopo il 1991 e la dissoluzione dell'URSS, rimase in servizio fino al 1993, quando venne disattivata per mancanza di fondi per la manutenzione. Venne poi venduta ad una compagnia privata che voleva restaurarla a Newcastle upon Tyne, ma per i costi notevoli rinunciò all'impresa e la nave venne riportata a Wilhelmshaven[1] dove rimase quattro anni in bacino per lavori ed infine venne rimessa in servizio come nave museo ribattezzandola col nome originario di Gorch Foch[1].

La nave con la bandiera di Stralsund. Si intravede il nome russo "Товарищ" (Tovarishch) ricoperto dalla vernice.

Altre navi della classe

Dal progetto originario sono state costruite altre navi più o meno gemelle, ed altre molto simili dal cantiere Astilleros Celaya S.A. di Bilbao per marine sudamericane.

Le navi gemelle sono[2]:

Quelle costruite a Bilbao [2]:

  • Gloria - Colombia, varata il 2 dicembre 1967
  • Guayas - Ecuador, varata il 22 ottobre 1976
  • Simon Bolivar - Venezuela, varata il 21 novembre 1979
  • Cuahuthémoc - Messico, varata nel 1982

Note

  1. ^ a b c d e (DE) Bark "Gorch Fock I" - ex: Gorch Fock I (1933) ex: Tovarishch (bis 28.11.2003) Archiviato il 22 luglio 2010 in Internet Archive.
  2. ^ a b GORCH FOCK (I) und ihre Schwestern - Eine Gegenüberstellung, su esys.org. URL consultato il 12 agosto 2013.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • La home page della "Gorch Fock 1", su gorchfock1.de.
  • (DE) ESYS pagina dell'intera famiglia di navi
  • (DE) ESYS pagina con i link alle cinque navi originali della classe
  • (DE) JanMaat Archiviato il 22 luglio 2010 in Internet Archive.—un altro sito tedesco sulla Gorch Fock (ex Tovarishch)
Controllo di autoritàGND (DE) 4843544-2
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