Giovanni Zanzotto

Giovanni Zanzotto (Pieve di Soligo, 18 novembre 1888 – Pieve di Soligo, 4 maggio 1960) è stato un pittore e decoratore italiano. È il padre del noto poeta Andrea Zanzotto.

Biografia

Nato nel 1888 a Pieve di Soligo, Giovanni è figlio di Andrea, anch'egli pittore, appartenente a una famiglia da secoli radicata nel territorio solighese.

Imparato il mestiere del padre e diplomatosi nel 1911 a Bruxelles e nel 1913 presso l'Accademia di belle arti di Bologna, Giovanni inizia a operare sul territorio della provincia di Treviso e nel vicino bellunese. Prima della guerra e della chiamata alle armi lavora a Trieste.

Si sposa con Carmela Bernardi, con la quale andrà a vivere in Cal Santa, a Pieve di Soligo, nel 1921, anno di nascita del primogenito Andrea, che formerà buona parte del suo immaginario poetico in questo luogo.

Tra il 1919 e il 1924 Giovanni è affiancato nel suo lavoro da Emilio Fontana, altro artista attivo nel trevigiano; ma causa l'avversione mai celata nei confronti del regime fascista, Giovanni fu costretto all'emigrazione, per trovare lavoro e non esporsi troppo alle minacce dei fascisti: così tra 1925 e 1926 egli lavora in Francia.

Nel 1927 viene impiegato come maestro a Santo Stefano di Cadore, dove la famiglia si trasferisce fino al 1928.

Gli anni successivi sono segnati dall'inasprirsi del rapporto tra Giovanni e il regime, causa il suo voto negativo al plebiscito del 1929, anno in cui affresca, assistito dal figlio Andrea, la chiesa di Costalissoio.

Giovanni lavora a Santo Stefano fino al 1931, quando riparte per la Francia, dalla quale ritorna nel 1933. Seguono anni solighesi di ristrettezze economiche, causate dalla crisi, aggravata dal divieto di impiego imposto a Giovanni dal regime: vive dunque di lavori saltuari.

I problemi economici e le preoccupazioni aumentano con lo scoppio della guerra nel 1940. Alla fine del conflitto, Giovanni Zanzotto viene eletto sindaco di Pieve di Soligo, viene riammesso all'insegnamento e può riprendere l'attivismo politico, militando nel Partito Socialista Italiano (PSIUP).

Giovanni muore a causa di un ictus il 4 maggio 1960, pochi giorni prima della nascita del primo figlio di Andrea, che del nonno eredita il nome.

Opere

Di seguito si elenca una serie di luoghi nei quali sono custoditi lavori pittorici di Giovanni Zanzotto[1]:

Fonti

  • Andrea Zanzotto, Le poesie e prose scelte, I Meridiani, Mondadori, 1999, pp. XCVII-CXVIII.

Note

  1. ^ Fonte: sito ufficiale della Regione Veneto
Controllo di autoritàVIAF (EN) 233511544 · SBN VEAV009327
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