Giovanni Battista Rebuffo

Giovanni Rebuffo
Rebuffo (in piedi, primo da destra) allenatore del Venezia del 1941, vittorioso in Coppa Italia.
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista, attaccante)
Termine carriera 1933 - giocatore
1960 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1919-1920  Triestina? (?)
1920-1921  Novese? (37)
1921-1922  Genoa15 (0)
1922-1923  Novese22 (3)
1923  Torino0 (0)
1923-1925  Novese5+ (1+)
1925-1927  Estudiantes? (?)
1927-1928  Acciaierie & Ferriere Novi[1]? (?)
1928-1929  Pro Patria3 (0)
1929-1930  Ravenna17 (10)
1930  Arezzo1+ (?)
1931-1933  Elbana? (?)
Carriera da allenatore
1929-1930  Ravenna
1930-1931  Sempre Avanti
1931-1933  Elbana
1933-1934  Marzotto Valdagno
1934-1935  Foggia
1936  Bolzano
1938  Venezia
1938-1939  Lecce
1939-1940  Teramo
1940-1943  Venezia
1943-1945  Liguria
1945-1946  Como
1946  Alessandria
1947  Sampdoria
1947-1948  Derthona
1959-1960  Derthona
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Giovanni Battista Rebuffo (Buenos Aires, 8 novembre 1899Novi Ligure, 10 gennaio 1966[2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.

Carriera

Calciatore

Nato a Buenos Aires da una famiglia originaria della frazione di Avi di Roccaforte Ligure in Piemonte[3], cresciuto nella Forza e Virtù e nella Libertas Foot-Ball Club di Novi Ligure, dopo la Grande Guerra entrò a far parte della neonata Triestina; è autore di tre delle cinque reti (gli altri due gol sono di Ferruccio Blenio) che gli alabardati segnarono alla Pro Gorizia nella loro prima partita ufficiale. L'anno successivo fece ritorno nella città natale e prese parte con la Novese al campionato di Promozione 1920-21 (secondo livello); contribuì con 37 reti al buon torneo disputato dalla formazione biancoceleste, che fu ammessa in Prima Categoria.

Negli anni a venire alternò campionati con la Novese a importanti esperienze con Genoa, Torino (vinse un Torneo di Pentecoste[4]), anche se non fu mai tesserato ufficialmente per la squadra granata. Emigrò in Argentina per indossare la maglia del Club Estudiantes de Buenos Aires e Pro Patria, con cui nel 1928-29 ottenne l'ammissione alla Serie A. Passato all'Arezzo nel 1930, dovette lasciare il club amaranto a causa di un rigore sbagliato contro il Montevarchi nella sconfitta per 2-0 del 26 ottobre di quell'anno.[5]

Rebuffo andò a chiudere con il calcio giocato nelle serie minori, iniziando l'attività di allenatore.

Allenatore

Ingaggiato come allenatore-giocatore del Ravenna nel 1929-30, ottenne immediatamente una promozione in Prima Divisione (terzo livello del campionato); l'anno seguente ripeté l'impresa con la Sempre Avanti di Piombino. Alla fine del torneo fu scelto per seguire la neonata Unione Sportiva Elbana, con cui partecipò a due tornei di Seconda Divisione e con cui vinse un trofeo regionale, la "Coppa Giovinezza"; conquistò poi una nuova promozione con il Dopolavoro Marzotto, nel 1933-34.

Nel 1934-35 esordì in Serie B con il Foggia, che guidò alla salvezza. Nel 1936 fu ingaggiato dal Bolzano, prima dell'annullamento del campionato di Prima Divisione della Venezia Tridentina. Seguì successivamente il Lecce nel 1938-39, in Serie C, prima della chiamata del Venezia, in Serie A; inizialmente scelto come allenatore in seconda, passò a guidare in prima persona i neroverdi nel corso dalla stagione 1940-41.

Con il Venezia di Ezio Loik e Valentino Mazzola, Rebuffo visse gli anni più luminosi della sua carriera; conquistò la Coppa Italia 1940-41 e sfiorò la vittoria dello scudetto nel 1941-42. Dopo la partenza di Loik e Mazzola per Torino, Rebuffo trainò la squadra lagunare alla salvezza nel 1942-43.

Durante la seconda guerra mondiale allenò Liguria e Como; allenò l'Alessandria nella parte iniziale della stagione 1946-47, che concluse come allenatore della Sampdoria [6] e a più riprese il Derthona.

Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali
Novese: 1920-21

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Venezia: 1940-41
Ravenna: 1929-30
Sempre Avanti Piombino: 1930-31
Marzotto Valdagno: 1933-34

Note

  1. ^ Per il Dizionario illustrato dei giocatori genoani al Piombino nelle veci di allenatore/giocatore.
  2. ^ La Stampa, 12 gennaio 1966, pagina 8 archiviolastampa.it
  3. ^ Roccaforte Racconta
  4. ^ Campionato 1922/1923 Archiviato il 22 ottobre 2011 in Internet Archive. Archiviotoro.it
  5. ^ Dal 1923 al 1946[collegamento interrotto] Atleticoarezzo.it
  6. ^ La Stampa, 23 aprile 1947 pag.4

Bibliografia

  • Allenatori nostri: Giovanni Rebuffo, da «Il Littoriale», 17 settembre 1935, pag. 3.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Giovanni Battista Rebuffo (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Giovanni Rebuffo (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Giovanni Rebuffo, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • Mucchioselvaggio.org (PDF). URL consultato il 10 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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