Dorotea Elisabetta Christiansdatter

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Regno di Danimarca e Norvegia
Casato degli Oldenburg

Cristiano I

Figli Giovanni Margherita Federico
Giovanni
Figli Cristiano Elisabetta
Cristiano II
Figli Dorotea Cristina
Federico I
Figli Cristiano Dorotea Giovanni Elisabetta Adolfo Dorotea Federico
Cristiano III
Figli Anna Federico Magnus Giovanni Dorothea
Federico II
Figli Elisabetta Anna Cristiano Ulrico Giovanni Augusta Edvige Giovanni
Cristiano IV
Figli Cristiano Federico Ulrico Sofia Elisabetta Leonora Cristina Valdemar Cristiano Elisabetta Augusta Cristiana Edvige Dorotea Elisabetta Cristiano Ulrico, naturale Anselmo Ulrico, naturale Ulrico Cristiano, naturale Elisabetta Sofia, naturale
Federico III
Figli Cristiano Anna Sofia Federica Amalia Guglielmina Ernestina Giorgio Ulrica Eleonora Ulrik Frederik, naturale
Cristiano V
Figli Federico Cristiano Sofia Edvige Carlo Guglielmo Christiane, naturale Christian, naturale Ulrik Christian, naturale
Federico IV
Figli Cristiano Carlotta Amalia
Cristiano VI
Figli Federico Luisa
Federico V
Figli Sofia Maddalena Guglielmina Carolina Cristiano Luisa Federico
Cristiano VII
Figli Federico Luisa Augusta
Federico VI
Figli Carolina Guglielmina Maria
Cristiano VIII
Figli Federico
Federico VII
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Dorotea Elisabetta di Schleswig-Holstein (Kronborg, 1º settembre 1629 – Colonia, 18 marzo 1687) è stata una contessa danese.

Biografia

Era figlia di Cristiano IV di Danimarca, re di Danimarca e Norvegia, e della seconda moglie Kirsten Munk.

Il matrimonio dei suoi genitori avvenne morganaticamente; pertanto sia lei che i suoi nove fratelli non poterono vantare il titolo di principi, ma portarono solo quello di "conti di Schleswig-Holstein".

I suoi genitori divorziarono nel 1630, in quanto Cristiano IV accusò la moglie di tradirlo con altri uomini. Frutto del tradimento, a detta del re, sarebbe proprio stata la nascita di Elisabetta Dorotea, ultima dei dieci figli della coppia.

Dorotea rimase pertanto figlia illegittima per lungo tempo, in quanto suo padre si rifiutò di riconoscerla. La giovane nel 1637 si recò ad Amburgo e poi decise di entrare in convento a Colonia. Si convertì al Cattolicesimo e divenne monaca agostiniana nel 1646.

Il re si decise a legittimizzarla nel 1648.