Criterio di convergenza di Cauchy

Il criterio di convergenza di Cauchy è un teorema di analisi matematica che fornisce le condizioni necessarie e sufficienti per l'esistenza del limite per una successione di numeri reali o complessi (o, più in generale, per una successione a valori in uno spazio metrico completo).

Oltre al risultato principale, vi sono numerosi criteri di convergenza applicabili in situazioni diverse (serie, funzioni, successioni e serie di funzioni, ecc.), che sono a loro volta chiamati criteri di Cauchy per la somiglianza concettuale.

Criterio di Cauchy per le successioni

Il criterio di convergenza di Cauchy asserisce che una successione { a n } {\displaystyle \{a_{n}\}} di numeri reali ha limite finito se e solo se è di Cauchy. In altre parole, se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste N {\displaystyle N} tale che | a n a m | < ε {\displaystyle |a_{n}-a_{m}|<\varepsilon } per ogni n , m > N {\displaystyle n,m>N} .

Una successione convergente è sempre di Cauchy, in ogni contesto. La proprietà essenziale che garantisce l'implicazione opposta è la completezza dei numeri reali.

Dimostrazione

Innanzitutto proviamo che se { a n } {\displaystyle \{a_{n}\}} converge allora è di Cauchy. Per ipotesi,

lim n a n = a {\displaystyle \lim _{n\to \infty }a_{n}=a}

cioè per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste N {\displaystyle N} tale che

| a n a | < ε {\displaystyle |a_{n}-a|<\varepsilon }

per ogni n > N {\displaystyle n>N} . Dalla disuguaglianza triangolare si ricava:

| a n a m | | a n a | + | a m a | < 2 ε {\displaystyle |a_{n}-a_{m}|\leq |a_{n}-a|+|a_{m}-a|<2\varepsilon }

per ogni coppia n {\displaystyle n} e m {\displaystyle m} di numeri maggiori di N {\displaystyle N} . Poiché 2 ε {\displaystyle 2\varepsilon } è "piccolo a piacere", ne segue che { a n } {\displaystyle \{a_{n}\}} è una successione di Cauchy.

Mostriamo l'implicazione inversa. Sia { a n } {\displaystyle \{a_{n}\}} di Cauchy. Una tale successione è necessariamente limitata. Quindi è contenuta in un intervallo chiuso [ R , R ] {\displaystyle [-R,R]} per R {\displaystyle R} sufficientemente grande. Questo intervallo è un insieme chiuso e limitato di R {\displaystyle \mathbb {R} } : un tale insieme di R {\displaystyle \mathbb {R} } è compatto per il teorema di Heine-Borel (la completezza di R {\displaystyle \mathbb {R} } è fondamentale per ottenere questo risultato).

Poiché la successione { a n } {\displaystyle \{a_{n}\}} è contenuta in un compatto, esiste una sottosuccessione { a n k } {\displaystyle \{a_{n_{k}}\}} convergente ad un certo limite a {\displaystyle a} . Dalla definizione di limite, per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste N {\displaystyle N} tale che

| a n k a | < ε {\displaystyle |a_{n_{k}}-a|<\varepsilon }

per ogni n k > N {\displaystyle n_{k}>N} . Poiché { a n } {\displaystyle \{a_{n}\}} è una successione di Cauchy, esiste N {\displaystyle N'} tale che

| a n a m | < ε {\displaystyle |a_{n}-a_{m}|<\varepsilon }

per ogni n , m > N {\displaystyle n,m>N'} . Quindi

| a n a | | a n a n k | + | a a n k | < 2 ε {\displaystyle |a_{n}-a|\leq |a_{n}-a_{n_{k}}|+|a-a_{n_{k}}|<2\varepsilon }

per ogni n {\displaystyle n} maggiore di max { N , N } . {\displaystyle \max\{N,N'\}.}

Criterio di Cauchy per i limiti di funzioni

Sia f {\displaystyle f} una funzione reale definita in un insieme X R {\displaystyle X\subseteq \mathbb {R} } e sia x 0 {\displaystyle x_{0}} un punto di accumulazione di X {\displaystyle X} (eventualmente infinito). Allora lim x x 0 f ( x ) {\displaystyle \lim _{x\rightarrow x_{0}}f(x)} esiste ed è reale se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un intorno V {\displaystyle V} di x 0 {\displaystyle x_{0}} tale che:

| f ( t 1 ) f ( t 2 ) | < ε {\displaystyle |f(t_{1})-f(t_{2})|<\varepsilon }

per ogni coppia di reali t 1 , t 2 X V {\displaystyle t_{1},t_{2}\in X\cap V} e diversi da x 0 {\displaystyle x_{0}} .

Criterio di Cauchy per l'integrale improprio

Dal precedente criterio per i limiti di funzioni, discende il seguente criterio.

Sia f : ] a , b ] R {\displaystyle f:]a,b]\to \mathbb {R} } una funzione integrabile secondo Riemann in ogni sottointervallo chiuso contenuto in ] a , b ] {\displaystyle ]a,b]} . Allora f {\displaystyle f} è integrabile in senso improprio in ] a , b ] {\displaystyle ]a,b]} se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un intorno U {\displaystyle U} di a {\displaystyle a} tale che

| t 1 t 2 f ( x ) d x | < ε {\displaystyle \left|\int _{t_{1}}^{t_{2}}f(x)dx\right|<\varepsilon }

per ogni t 1 , t 2 ] a , b ] U {\displaystyle t_{1},t_{2}\in ]a,b]\cap U} .

Criterio di Cauchy per le serie numeriche

Adattando il discorso alle serie, si può enunciare questo criterio, corollario immediato dell'enunciato precedente. Una serie n = 0 + a n {\displaystyle \sum _{n=0}^{+\infty }a_{n}} a valori reali è convergente se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un n ε {\displaystyle n_{\varepsilon }} tale che per ogni n > n ε {\displaystyle n>n_{\varepsilon }} e per ogni p {\displaystyle p} in N {\displaystyle \mathbb {N} } vale che | a n + 1 + . . + a n + p | < ε {\displaystyle |a_{n+1}+..+a_{n+p}|<\varepsilon } .

Infatti il termine compreso dentro il valore assoluto non è altro che | s n + p s n | {\displaystyle |s_{n+p}-s_{n}|} , dove { s n } {\displaystyle \{s_{n}\}} è la successione delle somme parziali.

Successioni di funzioni

Criteri di convergenza analoghi valgono anche per le successioni di funzioni.

Criterio di Cauchy per la convergenza puntuale

Sia { f n ( x ) } {\displaystyle \{f_{n}(x)\}} una successione di funzioni definite in un insieme A C {\displaystyle A\subseteq \mathbb {C} } . Essa converge puntualmente in B A {\displaystyle B\subseteq A} se e solo se per ogni x B {\displaystyle x\in B} e per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un indice ν N {\displaystyle \nu \in \mathbb {N} } tale che:

| f n ( x ) f m ( x ) | < ε {\displaystyle |f_{n}(x)-f_{m}(x)|<\varepsilon }

per ogni n , m > ν {\displaystyle n,m>\nu } .

In questa definizione, l'indice ν {\displaystyle \nu } dipende sia dalla scelta del punto x {\displaystyle x} , sia dalla scelta di ε {\displaystyle \varepsilon } .

Criterio di Cauchy per la convergenza uniforme

Sia { f n ( x ) } {\displaystyle \{f_{n}(x)\}} una successione di funzioni definite in un insieme A C {\displaystyle A\subseteq \mathbb {C} } . Essa converge uniformemente in B A {\displaystyle B\subseteq A} se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un indice ν N {\displaystyle \nu \in \mathbb {N} } tale che:

| f n ( x ) f m ( x ) | < ε {\displaystyle |f_{n}(x)-f_{m}(x)|<\varepsilon }

per ogni n , m > ν {\displaystyle n,m>\nu } e ogni x B {\displaystyle x\in B} .

Come ci si aspetta dalla nozione di convergenza uniforme, in questo caso l'indice ν {\displaystyle \nu } dipende solamente dalla scelta di ε {\displaystyle \varepsilon } .

Serie di funzioni

Dall'applicazione dei due precedenti criteri sulle successioni di funzioni alla successione delle somme parziali di una serie di funzioni si ottengono immediatamente i due seguenti criteri di convergenza.

Criterio di Cauchy per la convergenza puntuale

Sia n = 0 + f n ( x ) {\displaystyle \sum _{n=0}^{+\infty }f_{n}(x)} una serie di funzioni definite in un insieme A C {\displaystyle A\subseteq \mathbb {C} } . Essa converge puntualmente in B A {\displaystyle B\subseteq A} se e solo se per ogni x B {\displaystyle x\in B} e per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un indice ν N {\displaystyle \nu \in \mathbb {N} } tale che:

| f n + 1 ( x ) + f n + 2 ( x ) + . . . + f n + p ( x ) | < ε {\displaystyle |f_{n+1}(x)+f_{n+2}(x)+...+f_{n+p}(x)|<\varepsilon }

per ogni n > ν {\displaystyle n>\nu }  (ε,x) e ogni naturale p > 0 {\displaystyle p>0} .

Criterio di Cauchy per la convergenza uniforme

Sia n = 0 + f n ( x ) {\displaystyle \sum _{n=0}^{+\infty }f_{n}(x)} una serie di funzioni definite in un insieme A C {\displaystyle A\subseteq \mathbb {C} } . Essa converge uniformemente in B A {\displaystyle B\subseteq A} se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste un indice ν N {\displaystyle \nu \in \mathbb {N} } tale che:

| f n + 1 ( x ) + f n + 2 ( x ) + . . . + f n + p ( x ) | < ε {\displaystyle |f_{n+1}(x)+f_{n+2}(x)+...+f_{n+p}(x)|<\varepsilon }

per ogni n > ν {\displaystyle n>\nu } ( ε) e ogni naturale p > 0 {\displaystyle p>0} .

Prodotti infiniti

Esiste anche un analogo del criterio di Cauchy per la convergenza di un prodotto infinito.

Il prodotto infinito

n = 1 + a n {\displaystyle \prod _{n=1}^{+\infty }a_{n}}

converge se e solo se per ogni ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} esiste ν {\displaystyle \nu } tale che:

| a n + 1 a n + 2 a n + p 1 | < ε {\displaystyle |a_{n+1}a_{n+2}\cdot \cdot \cdot a_{n+p}-1|<\varepsilon }

per ogni n > ν {\displaystyle n>\nu } e ogni naturale p > 0 {\displaystyle p>0} .

Bibliografia

  • (EN) Tom M. Apostol, Mathematical Analysis, 2ª ed., Boston, Addison-Wesley, gennaio 1974, ISBN 0-201-00288-4.
  • Giovanni Emmanuele, Analisi Matematica II, Foxwell & Davies Italia s.r.l., 2004, ISBN 978-88-84-48014-9.

Voci correlate

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