Carlo Innocenzo Carloni

Vienna, Belvedere Superiore, Sala marmorea, Allegoria del Principe Eugenio di Savoia, 1721-1723

Carlo Innocenzo Carloni o Carlone (Scaria d'Intelvi, 1687 – Scaria d'Intelvi, 17 maggio 1775) è stato un pittore italiano, appartenuto ad una stirpe comasca di artisti, i Carlone (o Carloni).

Biografia

Era figlio di Giovanni Battista Carloni, stuccatore, e di Taddea Maddalena Allio e fratello di Diego Francesco, pure lui stuccatore e architetto. Abbandona l'indirizzo paterno, dedicandosi alla pittura; fece pratica con Giulio Quaglio, con il quale lavorò nel Veneto e a Lubiana, avendo modo di conoscere l'opera di Luca Giordano e Sebastiano Ricci. Successivamente fu a Roma a bottega da Francesco Trevisani, secondo il suo biografo[1].

Esordì come pittore autonomo presso la chiesa delle Orsoline a Innsbruck, ottenendo in seguito una serie di commissioni presso importanti ordini religiosi e casate nobiliari nell'Impero Austro-ungarico e negli stati Germanici. Grazie all'apprezzamento del principe Eugenio di Savoia, che gli commissionò importanti affreschi nel Palazzo del Belvedere, ottenne prestigiose commissioni a Vienna[2]. Lavorò frequentemente in collaborazione con il fratello Diego francesco, autore degli stucchi, che spesso si integravano con gli affreschi formando un unicum decorativo, di cui è un eccellente esempio l'interno della Chiesa di S. Maria di Scaria, a Lanzo d'Intelvi (CO), decorata dai due fratelli in occasione dei rientri presso il paese natio[3]. I vertici come frescante in questa fase della sua carriera li toccò in alcuni monumentali soffitti con la celebrazione encomiastica delle casate committenti, presso il Castello di Ludwigsburg, il Palazzo Clam-Gallas di Praga, la Residenza del Margravio di Ansbach, Palazzo Kinsky e il Palazzo del Belvedere di Vienna[2].

Sposa nel 1717 Giulia Caterina Corbellini; padre di quattro figli maschi e nove figlie.

A partire dal 1735, rientrò stabilmente in Lombardia, dedicandosi prevalentemente alla decorazione di chiese ed edifici religiosi fra Como, Bergamo, Brescia e il Garda.

Fra i pochi cicli profani dipinti in quegli anni vi furono Ercole introdotto nell'Olimpo (Como, Pontificio Collegio Gallio, volta dello scalone), Trionfo della Ragione, (Montirone, Villa Lechi), e gli affreschi di villa Colleoni a Calusco d'Adda, (oggi strappati sono ora a Venezia in palazzo Grassi, e a Milano nel Museo Poldi Pezzoli)[4].

  • Ansbach, Residenza, salone maggiore, affresco del Buon governo del margravio Carlo Guglielmo Federico di Ansbach
    Ansbach, Residenza, salone maggiore, affresco del Buon governo del margravio Carlo Guglielmo Federico di Ansbach
  • Ludwigsburg, Residenza, Alessandro Magno e Apelle
    Ludwigsburg, Residenza, Alessandro Magno e Apelle
  • Weingarten, Abbazia benedettina, Discesa dalla Croce
    Weingarten, Abbazia benedettina, Discesa dalla Croce
  • Cattedrale di Breslavia, Gloria angelica, Evangelisti e Padri della Chiesa, 1720
    Cattedrale di Breslavia, Gloria angelica, Evangelisti e Padri della Chiesa, 1720

Opere

Periodo di attività nei paesi d'Oltralpe (1708-1735)

  • 1708Innsbruck, Chiesa delle Orsoline, due pale d'altare: la Visitazione e la Gloria di Sant'Orsola; due ovali soprapala: Sant'Ignazio e San Francesco Saverio; i relativi bozzetti sono del 1711;
  • 1710 ? – Rattenberg, Chiesa degli Eremitani Agostiniani, pala d'altare: Morte di Sant'Agostino;
  • 1712Kirchberg am Wagram, Santuario di Santo Stefano, pala d'altare: Martirio di Santo Stefano;
  • 1712 – Linz, Chiesa dei Carmelitani[5], pala d'altare: Educazione della Vergine;
  • 1714Passavia, Chiesa di San Michele, pala dell'altare maggiore: Caduta degli angeli ribelli; il bozzetto del 1712 è presso i Musei Civici di Lugano;
  • 1715Ratisbona, Certosa di Prüll, pala d'altare: Cristo vincitore sul Peccato, la Morte e l'Inferno; una precedente pala del 1714 è dispersa;
  • 1715 – Passavia, Chiesa di San Nicola, pala d'altare: Adorazione dei Magi; oggi nella chiesa parrocchiale di Vilshofen[6];
  • 1715 – Vienna, Palazzo Daun Kinsky[7], affreschi: la Glorificazione di un Eroe, sullo scalone; le Nozze di Amore e Psiche in una sala;
  • 1716Vienna, Palazzo del Belvedere inferiore, nella Sala dei marmi, affresco: Trionfo di Apollo;
  • 1717 – Vienna, Castello di Hetzendorf, affresco: il Carro del Sole;
  • 1717 – Linz, Palazzo Municipale, affresco: la Glorificazione dell'Austria con gli Stati austriaci (perduto in un incendio); il bozzetto è al Salzburgerbarockmuseum a Salisburgo;
  • 1718-1723 – Ludwigsburg, Castello di Ludwigsburg, cappella ducale, pala d'altare: Comunione degli Apostoli del 1723, bozzetto del 1716 oggi alle Gemäldesammlungen der Stadt Augusta; alle pareti, affreschi, tra cui la Trinità in Gloria;
  • 1719Stadl-Paura presso Lambach (Austria), Chiesa della Trinità, volta della cupola, affresco: la Trinità in gloria;
  • 1720Cattedrale di Breslavia, cappella del principe Francesco Luigi del Palatinato-Neuburg, affreschi: Gloria angelica, Evangelisti e Padri della Chiesa;
  • 1721 – Vienna, Palazzo del Belvedere superiore, la Sala dei marmi, affreschi: Allegoria del Principe; nella sala del Giardino, Trionfo di Apollo e Aurora;
  • 1722Vienna, Chiesa di San Michele, cappella di San Paolo, affreschi;
  • 1723 – Vienna, Palazzo del Belvedere superiore, nella cappella, Gloria dell'Eterno;
  • 1723 – Paura presso Lambach (Austria), Chiesa della Trinità, pala d'altare: la Deposizione dalla Croce;
  • 1724 – Vienna, Ospedale Spagnolo, Chiesa dell'Orfanotrofio, pala d‘altare: San Carlo Borromeo che comunica gli appestati;
  • 1724 – Scaria, Chiesa di Santa Maria, nel coro, affresco: Nascita della Vergine[3];
  • 1724 - Scaria, Edicola all'incrocio tra via San Giuseppe e via Carloni, affresco: Morte di San Giuseppe;
  • 1725Como, Santuario del Crocefisso o dell'Annunciata, cappella dell'Annunciata, oli su tela e affreschi di soggetto mariano;
  • 1726 – Como, Pontificio Collegio Gallio, volta dello scalone, affresco: Ercole introdotto nell'Olimpo; ritoccato dall'autore nel 1758;
  • 1727Groß-Siegharts, Chiesa parrocchiale[8], ciclo di affreschi, sulla cupola: Assunzione della Vergine; sulla volta della navata: Storie del Battista;
  • 1727 – Praga, Palazzo Clam-Gallas[9], ciclo di affreschi;
  • 1727 – Smiřice, Castello, nella cappella, pala d'altare: Gloria di San Giovanni Nepomuceno;
  • 1727 – Schloßhof[10], Castello del principe Eugenio di Savoia, nella cappella, affresco: l'Eterno in Gloria;
  • 1730Heimsheim, Castello del ministro Wilhelm von Gravenitz, decorazioni a fresco;
  • 1730-1733 – Ludwigsburg[11], Residenza, anticamera, affresco: Allegoria dell'Eternità; nella Galleria degli Antenati, medaglia affrescata con Alessandro Magno e Apelle; affreschi con l'Allegoria del Buon Governo del duca Ludovico Eberardo del Württemberg[12];
  • 1731Weingarten, Abbazia benedettina, due pale d'altare: la Discesa dalla Croce e la Morte di San Giuseppe;
  • 1734-1735Ansbach, Residenza, salone maggiore, affresco del Buon governo del margravio Carlo Guglielmo Federico di Ansbach, (il bozzetto è del 1734);

Successivamente al rientro in Italia (1735-1770)

  • 1736Volesio, chiesa di San Pietro, cappella laterale destra, pala d'altare: Assunta e Santi, le due tele col Cristo deposto e Quattro Santi sono di bottega;
  • 1737Uggiate, chiesa dei Santi Pietro e Paolo, decorazione a fresco: Storie dei Santi Pietro e Paolo;
  • 1738Lurago Marinone, chiesa di San Giorgio, cappella del Crocefisso, affreschi;
  • 1739-1745Monza, duomo di San Giovanni Battista, navata maggiore, navate laterali, arcone trionfale e transetti, decorazione a fresco; cappella di Sant'Antonio abate, affreschi, e olio su tela: Morte di San Paolo eremita;
  • 1739 – Brescia, palazzo Martinengo di Padernello Salvadego in via Dante, ciclo di affreschi: Allegorie, Storie mitologiche e Fasti della famiglia Martinengo (in larga parte distrutti), tre sopraporte di soggetto mitologico sono sul mercato antiquario;
  • 1740-1742Monza, chiesa di Santa Margherita, ciclo di affreschi;
  • 1742-1743chiesa abbaziale di Einsiedeln, due pale d'altare: Morte di San Benedetto da Norcia e Apparizione della Vergine a San Meinrado;
  • 1743Tagliuno, chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ciclo di affreschi;
  • 1744Grumello del Monte, chiesa della Trinità, sagrestia, affreschi;
  • 1745Montirone, Villa Lechi, salone principale, affreschi: Scene profane (alle pareti), Trionfo della Ragione (sulla volta);
  • 1747Bergamo, chiesa di Sant'Antonio dell'Ospedale (oggi di San Marco o di Santa Rita da Cascia), affreschi: Storie di Sant'Antonio abate e San Camillo de Lellis;
  • 1747-1750 – Brühl, Augustusburg, ciclo di affreschi, nello scalone: Buon Governo di Clemente Augusto di Wittelsbach; nella Sala delle Guardie, affreschi: Apoteosi della dinastia Wittelsbach; nella Sala della Musica e nella cappella di San Giovanni Nepomuceno;
  • 1751Lodi, chiesa di San Filippo Neri, affreschi: Assunzione della Vergine, "Santi Apostoli", "Crocefissione", "Virtù Teologali" ed Estasi di San Filippo Neri;
  • 1751 circa - Bergamo, Palazzo Agliardi: ciclo di affreschi;
  • 1751- 1752 – Scaria, Chiesa di Santa Maria, presbiterio, affreschi laterali: Presentazione al tempio e Sposalizio della Vergine; sulla volta: Gloria dell'Immacolata (doratura della cornice in stucco); due pale d'altare: il Crocifisso con i Santi Rocco e Sebastiano e la Madonna col Bambino e Santa Monica[3];
  • 1752 – Lugano, chiesa della Santissima Trinità, seconda cappella laterale sinistra, pala con l'Immacolata Concezione;
  • 1753 – Brescia, Palazzo Gaifami, affreschi, nello scalone: Le Arti liberali guidate dalla Fama alla Magnificenza; nell'appartamento al primo piano: Il Merito premiato dalla Nobiltà;
  • 1754Roncadello, chiesa di Santa Maria Assunta, pala d'altare: Morte di San Giuseppe;
  • 1755Lodi, ex Collegio dei Filippini, affresco: Gloria di San Filippo Neri;
  • 1755 circa – Lodi, chiesa Santa Maria Maddalena: "Gloria della Maddalena", "Deposizione", una pala d'altare (appesa nella navata) "San Carlo Borromeo comunica gli appestati"
  • 1755 – Brescia, chiesa di Santa Maria dei Miracoli, decorazione a fresco, medaglia principale: Gloria dell'Assunta;
  • 1755 circa - Brescia, Palazzo Porro Schiaffinati: ciclo di affreschi;
  • 1755 circa - Timoline, Villa Lana Pizzini: ciclo di affreschi;
  • 1755 – Orzivecchi, chiesa parrocchiale, decorazione a fresco: Storie di San Pietro;
  • 1755 – Malegno, chiesa di Sant'Andrea, cappella dei Morti, pala d'altare: Angelo custode che trasporta in cielo un'anima purgante;
  • 1756 – Castel San Pietro, chiesa di Sant'Eusebio di Vercelli, presbiterio, affreschi;
  • 1756 – Como, Palazzo Giovio, affreschi, medaglie del soffitto: il Tempo che rapisce la giovinezza e le Quattro Stagioni;
  • 1757 – Bergamo, chiesa di San Michele all'arco (dismessa), cupola, affresco: San Michele che caccia gli angeli ribelli'[13]; pala d'altare: San Giuseppe col Bambino, Sant'Antonio di Padova e Sant'Adelaide (ora in duomo);
  • 1757 circa - Manerbio, chiesa parrocchiale: ciclo di affreschi;
  • 1757 circa - Lurago Marinone, chiesa parrocchiale, pala: Sant'Antonio da Padova col Bambino;
  • 1758 – Castel San Pietro, chiesa di Sant'Eusebio, due grandi oli su tela: il Battesimo di Sant'Eusebio di Vercelli e il Concilio di Milano; nel presbiterio: ciclo di affreschi;
  • 1758 – Fraine, chiesa di San Lorenzo, ciclo di affreschi: Storie di San Lorenzo; e tre oli su tela;
  • 1758 – Gianico, Santuario mariano della Madonnina del Monte o della Natività, affreschi: Storie della Vergine;
  • 1758 – Castrezzato, chiesa parrocchiale, affreschi: Storie dei Santi Pietro e Paolo, Decollazione del Battista, Assunzione della Vergine;
  • 1759-1761San Felice del Benaco, chiesa parrocchiale dei Santi Felice, Adauto e Flavia, affreschi: Storie dei Santi Felice e Adautto[14];
  • 1759 circa - Laglio, chiesa parrocchiale, pala: Madonna del Rosario;
  • 1760 – Brescia, chiesa di Sant'Afra, affreschi, tra cui la Gloria di Santa Eufemia;
  • 1761 - Como, chiesa di San Giacomo, pala. Madonna col Bambino e san Carlo Borromeo, poi a Civello di Villa Guardia;
  • 1762Bergamo, Duomo, pennacchi della finta cupola, affreschi: Profeti; nel coro: Sant'Alessandro che attraversa l'Adda;
  • 1763Calvisano, chiesa parrocchiale, due pale d'altare: Battesimo di Costantino e Deposizione dalla Croce[15];
  • 1763 – Mello, chiesa di San Fedele, presbiterio e coro, affreschi; tre pale d'altare e un olio su tela con San Vincenzo Ferreri;
  • 1763 circa - Civo, frazione Roncaglia, chiesa di San Giacomo Maggiore: pala;
  • 1764 - Zelbio, chiesa parrocchiale, olio su tela: Caduta di San Paolo;
  • 1765-1767 – Como, Basilica di San Fedele, cappella laterale destra detta del Crocifisso, quattro oli su tela: Flagellazione, Incoronazione di spine, Preghiera nel Getsemani e Salita al Calvario;
  • 1765 circa - Gravedona, chiesa di San Vincenzo: ciclo di affreschi;
  • 1765 circa - Porlezza, frazione di Cima, chiesa parrocchiale della Purificazione: due affreschi: Adorazione dei Magi e Ultima Cena;
  • 1765 circa - Porlezza, chiesa di San Vittore il Moro, Oratorio di San Giovanni Battista, pala d'altare, olio su tela: Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e le Anime Purganti;
  • 1765 - Nesso, chiesa dei Santi Pietro e Paolo: ciclo di affreschi;
  • 1766Malegno, chiesa di Sant'Andrea, pala d'altare: Madonna col Bambino, San Gregorio Magno e altri Santi;
  • 1767-1769Asti, Duomo, presbiterio, coro e parte terminale delle due navate laterali: ciclo di affreschi, Storie di Cristo e della Vergine, Storie dei santi Marziano e Secondo e Allegorie Sacre;
  • secolo XVIII - Como, chiesa di sant'Eusebio, pala d'altare: Sant'Eusebio che venera la Madonna del Buon Consiglio.

Note

  1. ^ Füssli, p.224.
  2. ^ a b Pittura a Como e nel Canton Ticino, p. 345.
  3. ^ a b c Chiesa di S. Maria, Lanzo d'Intelvi (CO), su lombardiabeniculturali.it.
  4. ^ Amalia Barigozzi Brini.
  5. ^ Linz: Chiesa dei Carmelitani, su linz.at. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  6. ^ Passavia: Chiesa di San Nicola
  7. ^ Vienna: Palazzo Daun Kinsky Archiviato il 7 marzo 2012 in Internet Archive.
  8. ^ Venne costruita dallo zio Donato Felice de Allio
  9. ^ Praga: Palazzo Clam Gallas
  10. ^ Engelhartstetten: Castello del principe Eugenio di Savoia Archiviato il 4 ottobre 2006 in Internet Archive.
  11. ^ Ludwigsburg, su schloss-ludwigsburg.de. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2012).
  12. ^ Ludwigsburg: Galleria degli antenati, su schloss-ludwigsburg.de. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
  13. ^ Restauro degli affreschi in San Michele all’Arco, su italianostrabergamo.org.
  14. ^ San Felice del Benaco: chiesa parrocchiale
  15. ^ Chiesa Parrocchiale di S. Silvestro, Calvisano (BS), su lombardiabeniculturali.it.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

  • (EN) Carlo Innocenzo Carloni, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper. Modifica su Wikidata
  • (ITDEENFR) Carlo Innocenzo Carloni, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Carlo Innocenzo Carloni, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • Artnet: Carlo Innocenzo Carloni, su artnet.com.
  • Certosa di San Vito a Prüll, su datenmatrix.de.
  • Duomo di Santo Stefano a Passavia, su passau.de (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2011).
  • Passavia chiese di S. Michele e S. Nicola [collegamento interrotto], su passau.de.
  • Duomo di Monza, su duomomonza.it. URL consultato il 30 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  • Carlo Innocenzo Carlone, su artistiticinesi-ineuropa.ch.
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