Artemis (satellite)

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Artemis
Immagine del veicolo
Il satellite Artemis. (Foto: ESA, J. Huart)
Dati della missione
OperatoreBandiera dell'Unione europea ESA
NSSDC ID2001-029A
SCN26863
Satellite diTerra
EsitoIn volo
VettoreAriane 5G
Lancio12 luglio 2001
Luogo lancioCentre spatial guyanais, Guyana francese
Inizio operatività30 novembre 2001
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreAlenia Spazio
Strumentazione
  • Sistema di telecomunicazione SILEX
  • Propulsori ionici
Parametri orbitali
Orbitaorbita geostazionaria
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Artemis è un satellite di telecomunicazioni dell'Agenzia Spaziale Europea. Il compito principale di Artemis è quello di servire da ripetitore per gli altri satelliti in orbita, in modo da migliorare la velocità e la qualità delle trasmissioni.

Il satellite Artemis è significativo anche per il propulsore ionico di cui è dotato. Originariamente tale motore era stato installato esclusivamente per le piccole correzioni dell'orbita, ma dei malfunzionamenti del vettore Ariane 5, che ha posizionato il satellite a 17000 km da terra al posto dei 36 000 previsti, hanno reso necessario il suo intervento per riportare la sonda alla quota stabilita. È stata la prima volta che un propulsore ionico veniva utilizzato per questo scopo.

Scopi

Artemis come ripetitore

Il satellite Artemis comunica con il satellite francese SPOT4 tramite SILEX. (Foto: ESA)

Il satellite Artemis si trova nell'orbita geostazionaria, a circa 36000 km dalla superficie terrestre. Da questa distanza Artemis è in grado di contattare diverse stazioni di ricezione dell'ESA. Satelliti più bassi quali Envisat, invece, non sono sempre in grado di raggiungere una stazione a terra e che quindi devono immagazzinare i dati che raccolgono per poi ritrasmetterli quando una stazione entra nel loro orizzonte. Poiché, però, la memoria interna del satellite è limitata, è possibile che in questo processo alcuni dati debbano essere eliminati perché la memoria si è saturata.

Il compito di Artemis è quello di raccogliere i dati dei satelliti più bassi e ritrasmetterli istantaneamente ad una delle stazioni a terra. In questo modo non c'è perdita di informazioni e i dati raccolti dai satelliti sono sempre immediatamente disponibili, cosa che permette il monitoraggio di zone terrestre, ad esempio, colpite da catastrofi naturali, in cui è necessario un controllo in tempo reale.

Per svolgere il suo compito di ripetitore, Artemis utilizza l'innovativo sistema SILEX, che si compone di un laser a 840 nanometri per comunicare con gli altri satelliti. Per i contatti con le stazioni a terra, invece, si serve di una normale antenna radio.

Artemis serve questi satelliti:

  • Satellite Envisat (missione conclusa)
  • Costellazione Eutelsat (24 satelliti)
  • Costellazione SPOT (5 satelliti)

altri utenti futuri saranno:

Artemis come nodo EGNOS

Oltre alla funzione di ripetitore per altri satelliti, Artemis è anche un componente fondamentale del sistema di posizionamento europeo EGNOS. EGNOS, infatti, è un sistema che integra il sistema americano GPS e quello russo GLONASS, fornendo satelliti aggiuntivi con i quali effettuare una correzione dei dati degli altri due sistemi per migliorarne l'affidabilità e la precisione. La funzione di Artemis è quella di inviare questi segnali correttivi per l'area dell'Europa, del Nordafrica e del Medio Oriente.

Si prevede che in futuro, con l'evoluzione di EGNOS nel nuovo sistema europeo Galileo, Artemis possa diventarne parte.

Cronologia

  • marzo 2001: Il satellite Artemis arriva a Kourou, Guyana francese.
  • 5 luglio 2001: Artemis e BSat-2B vengono posti nel vettore Ariane 5.
  • 11 luglio 2001: L'Ariane 5 viene trasportato alla rampa di lancio del Centre Spatial Guyanais
  • 12 luglio 2001: Il vettore Ariane 5, volo 142, con a bordo Artemis e BSat-2B parte dal Centre Spatial Guyanais.
  • 21 luglio 2001: Un guasto nell'ultimo stadio dell'Ariane 5 fa sì che Artemis raggiunga solo la quota di circa 17 000 km invece dei 36 000 previsti. Nei mesi successivi vengono utilizzati i motori a propulsione chimica per alzare il satellite a 31 000 chilometri.
  • febbraio 2002: Vengono spenti i motori chimici e accesi degli innovativi motori a propulsione ionica che portano il satellite ai 36 000 chilometri richiesti.
  • 30 novembre 2001: Test di trasmissione di SILEX con un collegamento con il satellite francese SPOT4.
  • 31 gennaio 2003: Artemis raggiunge l'orbita geostazionaria definitiva, sopra la Repubblica Democratica del Congo.
  • 18 maggio 2016: Artemis comincia il suo spostamento verso la nuova posizione a 123.0 gradi Est.
  • 17 novembre 2016: Artemis conclude il suo spostamento e viene inserito nella sua nuova posizione a 123.0 gradi Est.

Collegamenti esterni

  • (EN) Portale Artemis sul sito ESA, su telecom.esa.int (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2014).
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