Acquebone
Acquebone frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Artogne |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′26″N 10°10′47″E45°50′26″N, 10°10′47″E (Acquebone) |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25040 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Rocco |
Cartografia | |
![]() ![]() Acquebone | |
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Acquebone è una frazione del comune di Artogne, in bassa Val Camonica, provincia di Brescia.
Storia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/18px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png)
Nel 1947 viene inaugurata la prima strada carrozzabile che toglie la frazione dall'isolamento.[1]
Nel 1986 l'acqua di Acquebone è stata dichiarata non potabile a causa della sovrastante indiscriminata costruzione nella località di Montecampione.[1]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Le chiese di Acquebone sono:[2]
- Chiesa di San Rocco, edificata nel 1588, ristrutturata e ridipinta nel 1914, rimaneggiata nel 1749. Ha un portale in pietra di Sarnico.
Società
Tradizioni e folclore
Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Acquebone è Chibunàrg.
Note
Bibliografia
- Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 3 - I, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/1d/Valcamonicaposizioneit.png/25px-Valcamonicaposizioneit.png)