35 millimetri (pellicola cinematografica)

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento tecnica cinematografica non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Film 35 mm contro 16 mm

Il 35 millimetri è il più comune formato di pellicola cinematografica diapositiva (in bianco e nero e a colori), utilizzata nel XX secolo per la ripresa e la proiezione dei filmati, e divenuto uno standard del cinema [1] e della fotografia di piccolo formato. Il nome 35 mm deriva dalla larghezza della striscia di pellicola stessa (34,98 ± 0,03 millimetri) nella quale vennero inizialmente impressi i fotogrammi di dimensione 24x18 mm, con rapporto d'aspetto 4/3.

La pellicola 35 millimetri, fu accettata come standard nel 1909 e rimasta per tutto il resto del XX secolo il formato dominante, fino all'avvento delle nuove tecnologie digitali. Il formato standard cinematografico prevede 4 fori per fotogramma (ogni 19 mm), ed un totale di 16 fotogrammi ogni piede di pellicola (30,48 cm).

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, fu inventata e brevettata una gran varietà di formati di pellicola per diversi sistemi di ripresa e di proiezione. Il formato 35 mm è stato la base per altri formati, che hanno ereditato le sue caratteristiche principali, introducendovi solo piccole variazioni riguardanti le dimensioni dei fotogrammi. E da questa ricerca furono sviluppate tutta una serie di apparecchiature, tra macchine fotografiche, cineprese e proiettori, appositamente progettate.

Un film 35 mm usato per la fotografia in formato 24x36 mm (negativa a sinistra e positiva a destra).

Nel 1913, Oskar Barnack, ingegnere della Leitz di Wetzlar, nello sviluppare un sistema pratico di esposizione dei film 35 mm per il cinema, ideò e costruì quello che oggi è conosciuta come la fotocamera Leica, usando un particolare formato di fotogramma di dimensioni 24x36 mm, che diventò qualche anno più tardi, il più comune in fotografia, per tutto il XX secolo, e a tuttoggi è chiamato "formato Leica" in suo onore, "piccolo formato" (per confronto al medio formato) e anche "formato 24x36" (e similari), con l'utilizzo dei rullini 135, ma senza dimenticare il termine full-frame utilizzato in ambito digitale (dal nuovo millennio).

Storia

Positivo da proiezione in 35 mm: sui bordi esterni, oltre le perforazioni, ci sono le tracce audio SDDS in formato ottico. Tra le perforazioni, l'audio Dolby Digital. Più all'interno, una traccia audio ottica ad area variabile (in questo caso con due canali analogici Dolby SR). I fotogrammi sono in formato anamorfico e vengono proiettati con un obiettivo che crea un rapporto d'aspetto di 2,39:1. L'interlinea dei fotogrammi anamorfizzati è inferiore rispetto alle immagini convenzionali.

La pellicola 35 millimetri fu introdotta ufficialmente nel Kinetoscopio del 1894, sviluppato tra l'89 e il '92 da William Dickson per Thomas Edison, e specificata in origine con una larghezza di 1 e 3⁄8 di pollice (34,925 mm), utilizzando le pellicole perforate di George Eastman (Kodak). I fori dello standard Kodak sono rettangolari con angoli arrotondati di 1,981 mm di altezza per 2,794 mm di larghezza e distano 4,75 mm l'uno dall'altro.

Adottato quasi subito dopo l'invenzione del cinema, nel 1909, in seguito a un accordo internazionale di standardizzazione, il fotogramma misurava 24x18 mm, con un rapporto d'aspetto di circa 1,33 o 4/3 (ripreso poi dagli schermi televisivi a tubo catodico) e uno spazio verticale di 1 mm tra i fotogrammi. Nonostante le sfide dei diversi formati, dai più piccoli ai più grandi, questa tipologia di pellicola (35 mm) fu considerata, dai più, il giusto compromesso tra una buona qualità d'immagine e un basso costo delle bobine.

Vari formati di fotogramma

Con l'avvento del sonoro e quindi con la necessità di creare spazio per la colonna sonora, il fotogramma venne dapprima portato a 21 mm × 18 mm, con un rapporto larghezza-altezza di circa 1,16 e, in seguito, a 22 mm × 16 mm (lasciando dello spazio nero tra i fotogrammi), con un rapporto larghezza-altezza di circa 1,37. Quest'ultimo formato è lo standard usato ancora oggi (detto Academy Standard), salvo che per i formati a schermo panoramico (1,66 e 1,85, senza uso di lente anamorfica o 2,35-2,39-2,40 con uso di lente anamorfica).

I fotogrammi vengono stampati in successione su una pellicola cinematografica di triacetato di cellulosa o di poliestere, con uno spazio fra un fotogramma e l'altro (interlinea) di 3 mm in caso di riprese flat con rapporto visivo 1,33:1, di circa 4 mm in caso di riprese flat 1,85:1, o con spazio praticamente nullo tra i fotogrammi in caso di riprese anamorfiche con rapporto visivo 1,17:1 nativo (che diventa 2,35:1 su schermo).

La pellicola è munita ai lati di due bande perforate con 4 fori per fotogramma, che forniscono la presa per il meccanismo di trascinamento della cinepresa, solitamente a griffa, e del proiettore, solitamente composto da rocchetti dentati (uno di questi è azionato dalla croce di Malta).

Formati comuni

Perforazioni

  • BH
  • KS
  • DH
  • CS

Il passaggio alla fotografia

Lo stesso argomento in dettaglio: 35 millimetri (pellicola fotografica) e Pieno formato.

Il formato dei fotogrammi di 24 mm × 36 mm è quello che ha avuto maggior successo nella fotografia a pellicola, soprattutto per il fatto che venne usato da Oskar Barnack per la Leica, detto pellicola 35 mm o pellicola 135.

Il formato 135 mm consente di costruire macchine leggere, di piccole dimensioni e relativamente economiche, che comunque permettono di ottenere immagini di qualità adeguata alla gran parte delle applicazioni; si tratta quindi di un formato di uso generale, che viene usato da praticamente tutti i dilettanti e da buona parte dei professionisti, almeno per le applicazioni meno critiche.

Note

  1. ^ J. Belton, Historical Paper: The Origins of 35mm Film as a Standard, in SMPTE Journal, vol. 99, n. 8, 1990-08, pp. 652–661, DOI:10.5594/J02613. URL consultato il 12 gennaio 2021.

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pellicola cinematografica 35 millimetri
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema